L’indirizzo rientra nell’ISTRUZIONE TECNICA del settore Tecnologico e garantisce una solida cultura tecnica e scientifico-tecnologica.
La forte connotazione laboratoriale fornisce allo studente competenze nel controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici e nella pianificazione di attività laboratoriali, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.

Al termine del primo biennio si potrà scegliere fra due articolazioni:

Biotecnologie Ambientali
Sono integrate le conoscenze di chimica, biologia, microbiologia e ecologia, per acquisire competenze nello studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti.

Biotecnologie Sanitarie
Si acquisiscono competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici in campo biomedico, farmaceutico ed alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causa di patologie, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.

E dopo il diploma?

Lo studente, se lo vorrà, potrà accedere a tutte le Facoltà Universitarie, in particolare dell’area scientifica, ingegneristica e medico-sanitaria, oppure potrà decidere di frequentare gli Istituti Tecnici Superiori dell’ambito “Biotecnologie Industriali e Ambientali” o i corsi di formazione professionale post-diploma.

Già con il solo diploma esistono diversi possibili sbocchi professionali, tra cui:

• Tecnico analista in laboratori di analisi chimiche e batteriologiche
• Tecnico di ricerca nei laboratori scientifici soprattutto nel settore ambientale, sanitario, ospedaliero e chimico
• Tecnico di controllo qualità in industrie biochimiche e farmaceutiche
• Partecipazione a diversi concorsi pubblici in qualità di tecnico nell’area scientifica