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La Storia


Istituto “Elena di Savoia”

L’Istituto nasce dalla fusione di due Regie Scuole Professionali Femminili ottocentesche: “Regina Margherita” (fondata nel 1879) e “Regina Elena” (fondata nel 1903), avvenuta il 25 aprile 1920, quando, con Regio Decreto n°559 (G.U. 18 maggio 1920, n°116), Vittorio Emanuele III istituì il Regio Istituto di Istruzione Professionale Femminile “Elena di Savoia” facendo confluire in esso le due scuole industriali femminili sopra citate.
L’Istituto quindi nasce ufficialmente nel 1920 ma, in realtà, le sue origini sono più antiche in quanto relative alle due scuole da cui è nato.
La Scuola Commerciale Femminile “Regina Margherita”, fu fondata nel 1879 per iniziativa del professor Alessandro Betocchi che, dando prova di modernità di pensiero e di grande apertura mentale, riuscì a far comprendere i vantaggi dell’istruire le figlie delle famiglie agiate «nel maneggio degli affari di commercio ed innanzitutto nella contabilità»; nel 1886, poi, l’Istituto ampliò il suo indirizzo scolastico da Scuola femminile di Commercio in Scuola femminile di Arti, arricchendo la propria offerta formativa con insegnamenti di cultura generale e professionali applicati all’industria e numerose attività laboratoriali. La scuola era ubicata in alcune sale del Gesù Nuovo, nell’attuale sede della Scuola Media “Ugo Foscolo”.
La Scuola Professionale “Regina Elena”, fondata nel 1903 ed inizialmente ubicata nella sede degli Istituti Riuniti di Educazione Femminile in via Costantinopoli, attuale sede del I.C.S. “A. Casanova – S. Maria di Costantinopoli”, aveva gli stessi intenti educativi del Regina Margherita ma vi si insegnavano un più ampio numero di materie (italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, greco moderno, storia, geografia, aritmetica, fisica, chimica, scienze naturali, computisteria, calligrafia, storia dell’industria e del commercio, disegno lineare – ornamentale ed applicato ai lavori femminili, geografia commerciale, aritmetica commerciale, economia, corrispondenza commerciale, telefonia e telegrafia, morale, diritti e doveri).
All’inizio del 1900 l’istituto “Regina Margherita” fu trasferito nel palazzo Carafa d’Andria, in largo San Marcellino, che per un ventennio aveva ospitato il Collegio della Carità, fondato nel 1866 da padre Ludovico da Casoria e frequentato dai figli dell’aristocrazia e dell’alta borghesia, tra i quali vi fu Benedetto Croce dal 1875 al 1879 (Memorie della mia vita, 1902). Con la fusione su menzionata del 1920, anche il “Regina Elena” fu trasferito negli stessi locali ed ebbe così inizio la storia “moderna” del Regio Istituto di Istruzione Professionale Femminile “Elena di Savoia”, con una sempre più forte caratterizzazione all’inserimento delle donne nella vita lavorativa e l’apertura di nuovi percorsi di studio. Ciò portò un forte aumento della popolazione scolastica dell’Istituto, fino a poco meno di 1800 alunne negli anni ’40.

Da allora la storia dell’Istituto, con un avvicendarsi di diversi percorsi formativi e scolastici, prosegue senza soluzione di continuità sino ai nostri giorni e, a partire dall’anno scolastico 2013/14, all’istituto è stata accorpata un’altra scuola storica napoletana: l’istituto tecnico “Armando Diaz”.

Istituto “Armando Diaz”

Le origini dell’Istituto Diaz risalgono al 1905 con l’istituzione della Regia Scuola Media di Commercio (R.D. del 15/06/1905), che si distinse subito in campo educativo e riuscì a conseguire il premio di Diploma di Medaglie D’Oro a Roma nel 1907 ed il “Diploma Di Onore” a Torino nel 1911.
Nel 1912 fu istituito un corso di lingua araba, affidato ad esperti in Istituzioni Islamiche, con titoli conseguiti presso il vicino Regio Istituto Universitario Orientale di Napoli, che per lungo tempo ha avuto contatti con la scuola per scambi culturali e collaborazioni. Nel 1931 (con la legge del Riordinamento dell’istruzione media tecnica) l’istituto passò alle dipendenze del MPI e divenne ITC ad indirizzo mercantile, in omaggio al Comandante Supremo Armando Diaz. Sempre negli anni ’30 fu istituito un corso serale finanziato dal Consiglio di Istruzione Tecnica, frequentato in prevalenza da impiegati, commessi di negozi e rappresentanti, che necessitavano di seguire corsi adeguati alle loro attività professionali. Ancora oggi il corso serale continua a svolgere una significativa azione didattica nel cuore della città.

Fonti:

  • di Vaio F. e Fazione C., La storia dell’Istituto Elena di Savoia. Tratto dal sito del Forum delle Scuole Storiche Napoletane (http://www.forumscuolestorichenapoletane.it/le-scuole-centenarie)
  • Cigliano M., D’Agostino C. e Vicchio F.(a cura di), Atti del Convegno: 1905-2005, 100 anni di storia, tradizione e cultura al servizio della città. Tipolitografia Alba – Napoli